Mi abbandonai a quell'incantesimo fino a quando la brezza dell'alba lambì i vetri della finestra e i miei occhi affaticati si posarono sull'ultima pagina. Solo allora mi sdraiai sul letto, il libro appoggiato sul petto, e ascoltai i suoni della città addormentata posarsi sui tetti screziati di porpora. Il sonno e la stanchezza bussavano alla porta, ma io resistetti. Non volevo abbandonare la magia di quella storia né, per il momento, dire addio ai suoi protagonisti. Un giorno sentii dire a un cliente della libreria che poche cose impressionano un lettore quanto il primo libro capace di toccargli il cuore. L'eco di parole che crediamo dimenticate ci accompagna per tutta la vita ed erige nella nostra memoria un palazzo al quale – non importa quanti altri libri leggeremo, quante cose apprenderemo o dimenticheremo – prima o poi faremo ritorno.

domenica 27 marzo 2011

"Oompa Loompa Doompa Dee Do"


Chi sono questi fantastici ometti??? Niente di meno che gli " Umpa Lumpa", i mitici dipendenti di Willy Wonka, personaggi del romanzo "La fabbrica del cioccolato". Questo è il primo libro che mi ricordo di aver letto come semplice piacere e di questo stasera voglio parlare. E' un racconto che sicuramente stimola alla grande la nostra immaginazione e che sicuramente per il tipo di storia rappresenta qualcosa di unico nel suo genere. Mi appassionò così tanto l'avventura di questo povero bambino, Charlie Bucket, in un mondo di solo cioccolato che desideravo ardentemente che succedesse anche a me una cosa simile: visitare una fabbrica dove scorrono fiumi di cioccolata o dove lavorano dei piccoli scoiattoli. Mi immaginavo una mega cascata di cioccolato in cui tuffarmi, prati dove non ci fossero fiorellini profumati da raccogliere ma dolcetti vari e piccoli laboratori dove fossero state nascoste le ricette più segrete per fabbricare il miglior cioccolato al mondo. Desideravo ardentemente che un Umpa Lumpa mi girellasse per casa cantandomi la sua canzoncina. Poi ovviamente c'era il capo Wonka!! Come non appassionarsi a un folle così!!!! Quasi quasi volevo che mi adottasse... Ma il grosso problema sono stati i film: infatti temevo che vedendoli potessi perdere in un certo senso quello che mi ero immaginato ma personaggi come lui:oppure come lui:
hanno incarnato perfettamente ciò che la mia mente aveva creato. Beh senza nulla togliere a Johnny Deep e alla sua fantastica interpretazione, il Willy Wonka di Gene Wilder è proprio come me lo immaginavo: un folle con la tuba, vestito di viola, un mega papillon e un sorriso dietro cui si racchiude una faccia rassicurante. Insomma un libro che chiunque da bambino doveva leggere... Chi non lo ha fatto alzi la mano!!!!!

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